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Ecco il vero motivo del divorzio Fiat-Gm: l’ingresso della coreana Daewoo nel gruppo americano
venerdì 6 agosto 2004
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E’ stata la coerana Daewoo la vera causa del “divorzio” tra la Fiat e General Motors. L’oggetto della discordia riguardava il piccolo motore diesel “Multijet” 1.3, che la Fiat non ha voluto che fosse montato sulla Daewoo, entrata nel 2002 nell’orbita della General Motors, insieme a Opel e Saab. Gli americani hanno addebitato difatti al partner italiano di aver fatto perdere almeno 150 milioni di euro di fatturato alla società mista (Fiat-Gm Powertrain) che produceva i silenziosi motori diesel. In realtà, tra la Fiat e la casa automobilistica di Seul esisteva un’antica ruggine. Al Lingotto non hanno mai digerito il fatto che pur di affermare la “Matiz”, i coreani abbiano venduto per diversi anni la piccola utilitaria praticamente sottocosto, costringendo il gruppo italiano a svenarsi, praticando sconti elevati per reggere la concorrenza con la “Panda” e la “Seicento”. Proprio la “Matiz” rappresenta uno dei più gravi errori strategici commessi dal management italiano negli anni novanta. Disegnata da Giorgetto Giugiaro, il prototipo era stato proposto alla Fiat come progetto “Lucciola”. Ma Fresco e Cantarella, lo ritennero poco convincente (lo avevano fatto, purtroppo, anche nei confronti della Smart). Non la pensò allo stesso modo la Daewoo, che è riuscita a fare di uno “scarto” della Fiat un grande successo, per di più prodotto in uno stabilimento polacco dal quale ha attaccato il concorrente italiano in uno dei pochi mercati esteri di successo. Tuttavia, la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la decisione della General Motors di dare a tutta l’ex gamma coreana dell’auto il marchio “Chevrolet”, una delle storiche bandiere della GM. Uno “schiaffo” che ha fatto saltare sulla seggiola Sergio Marchionne, l’Amministratore Delegato di Fiat e infuriare il Presidente Luca di Montezemolo. Un vero e proprio “tradimento” da parte di General Motors, che è sfociato nell’epilogo del divorzio “consensuale” con il pagamento di 1,55 miliardi euro da parte della GM per evitare di comprare la Fiat. Così la Gm potrà montare finalmente il motore diesel multijet su tutte le sue vetture(a cominciare dalla Opel Corsa) mentre la Fiat ha risanato il bilancio e si appresta a lanciare sul mercato anche la nuova lancia Delta .
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