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L'oro dei palazzolesi per la corona della Madonna Addolorata
mercoledì 3 ottobre 2007
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Nell’epoca dell’hi-tec e dei “pataccari” cinesi, c’è ancora qualcuno che invece sa usare le proprie mani con ingegno e originalità. E’ il caso di Massimo Scirpo, un maestro orafo siciliano, la cui specialità è di adornare le chiese e le reliquie dei Santi. La sua ultima creazione è la corona della “Madonna Addolorata” di Palazzolo Acreide, realizzata con l’oro raccolto dagli stessi cittadini della cittadina iblea, che hanno voluto restituire alla “matri addurulata” l’antica corona trafugata alcuni anni fa per mano d’ignoti. Legittima la soddisfazione del parroco, Padre Luca e dei tanti devoti. Ci sono voluti cinque mesi di lavoro per ammirare questo gioiello di grande pregio e valore artistico che ben si adatta alle caratteristiche artistiche della antica statua barocca della Madonnina. La base della “corona” è costituita da piccoli cherubini, foglie e fiori orlati da perle, che, a decrescere, sorreggono una sfera di fili, alternati da piccole lacrime d’oro. In cima, c’è una piccola croce, impreziosita da topazi e perle.

Massimo Scirpo si è diplomato all’istituto statale d’arte di Siracusa nella sezione ”arte dei metalli e dell’oreficeria”. E’ un giovane artigiano ormai affermato in tutta la Sicilia. Alcuni anni fa si è occupato del restauro del reliquiario argenteo di San Sebastiano(sempre a Palazzolo Acreide) e di tutti gli ex voto in oro ed argento.

Nel luglio 2005, gli è stata affidata la realizzazione di un rosario in oro in filigrana per la madonna di Caltabellotta.

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